sabato 21 marzo 2009

Reggiana-Monza 4-1 campionato serie B 1982/83. Il sogno di una domenica.

Era una Reggiana ancora a secco di vittorie quella che alla nona giornata di andata affrontò il Monza al Mirabello, impelagata nel fondo della classifica e indirizzata verso un campionato che finirà con la retrocessione in terza serie. Quel pomeriggio però, in un Mirabello con diecimila spettatori sulle gradinate, un numero impensabile nel calcio di oggi per una partita del genere, la Reggiana sembrò ritrovare la retta via facendo persino sognare i tifosi. Era appena finito il mercato di riparazione e il presidente Randelli, per sfuggire al destino, acquistò il regista Vito Graziani, l’attaccante Boito, il difensore Imborgia e un giovane promettente, Mazzarri, che ora ritroviamo allenatore sulla panchina della Sampdoria.
La Reggiana scese in campo in questa formazione: Eberini, Volpi, Imborgia, Pallavicini, Francini, Sola, Mossini, Bruni, Carnevale, Graziani, Boito.
I quattro nuovi cambiano la fisionomia della squadra. Graziani e Boito, con Bruni e Francini alla fine risultarono i migliori in campo. Imborgia di testa dopo otto minuti portò in vantaggio la Regia, poi arrivò il pari di Mitri nei minuti di recupero del primo tempo che rigettò nello sconforto la truppa granata. Stai a vedere che anche coi nuovi non c’è niente da fare, avrà pensato qualcuno. Ma quella domenica la Reggiana aveva il vento in poppa e nella ripresa segna Bruni su rigore, Carnevale di testa realizzò il terzo gol e Mazzarri al 77’ fece esplodere il Mirabello con una cannonata da fuori area per il 4-1 finale. In una partita la squadra granata aveva realizzato più gol di quanti (2) ne avesse segnato fino a quel momento.
Al termine di quella gara l’atmosfera al Mirabello era di grande entusiasmo, c’era la speranza di poter fare un buon campionato, ma alla fine si rivelò solo un illusione, quello fu un campionato strano e maledetto, alla fine del quale la Regia finì mestamente in serie C fra mille polemiche.

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